Com’è nato il catalogo della mostra di
Isabella Scotti, scultrice e
Marcela Bracalenti, pittrice
Pietrasanta, dicembre 2017
Un incontro tra due donne, tra due modi molto diversi di far arte
Si sono piaciute umanamente e artisticamente.
Da qui nasce l’idea di fare qualcosa insieme: la mostra, per vedere se le loro opere possano dialogare e un catalogo, che porti l’ impronta di entrambe, quella pittorica e quella scultorea.
Nasce così Mar-Isa Bra-Scott
La vera storia di Marisa Brascott
Una biografia semi-seria
Di Marisa Brascott ormai se ne sente parlare da un po’.
Notizie di imprese incredibili, scandali, elevazioni umane fuori dagli schemi, un’attività artistica molto frenetica si alternano a banali momenti di vita quotidiana.
Si cercano notizie da persone che dicono di averla incontrata per strada, di aver assistito a una sua performance, di aver pranzato un giorno con lei.
Si dice, si racconta, si legge di lei.
Ma niente di certo si sa.
Questa è la sua biografia, l’unica autorizzata da Marisa Brascot stessa.
Nata da padre ignoto, ha però due madri Marcela Bracalenti e Isabella Scotti. Anch’esse ancora poco conosciute, ma tutto fa ben sperare sulla loro notorietà futura, come quella della loro creatura, Marisa.
La nascita di Marisa è avvenuta grazie all’incontro di Marcela e Isabella, anzi dall’unione delle loro arti, quando i caldi paesaggi uterini dell’una sono entrati a dialogare con le sculture lineari, austere, evocanti l’apparato sessuale maschile dell’altra, in un contrappunto magico.
Marisa dunque ha preso forma, attenta custode oggi dell’albo di famiglia.
Dicembre 2017